Mutui italiani ed europei: quali convengono di più?

Pubblicata il 27/09/2022da Redazione

I tassi di interesse dei mutui sono in aumento negli ultimi mesi in Italia. La scelta di un mutuo per la famiglia è un passo importante e l’aumento del costo di stipula di un mutuo non facilita la vita delle famiglie italiane che si trovano a dover fronteggiare l’aumento dei prezzi sulle bollette e sui principali beni di acquisto.

Vediamo insieme la differenza dei mutui in Italia e in Europa nell’ultima ricerca di Facile.it e Mutui.it.

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I mutui a tasso fisso in Italia e in Europa

Nell’ultima analisi condotta da Facile.it sono stati presi in considerazione gli indici di 12 diversi paesi tenendo in conto i seguenti fattori:

  • richiesta di finanziamento pari a 120.000€;
  • durata del mutuo 20 anni;
  • valore dell’immobile acquistato pari a 180.000€;
  • periodo di richiesta settembre 2022.

I tassi di interesse fissi hanno registrato una forte crescita nell’ultimo anno. Lo scorso anno i mutui partivano da un tasso di interesse del 0,80%, mentre a settembre il tasso proposto è pari a 2,89% con una crescita del 161%.

Se prima l’Italia era uno dei paesi più vantaggiosi in cui fare mutui a tasso fisso, ora i soli paesi che hanno tassi di interesse superiori sono Grecia (3,20%) e Germania (3,12%).

Gli altri stati che hanno registrato tassi decisamente inferiori sono:

  • Spagna 2%;
  • Portogallo 2,10%;
  • Francia che presenta un tasso dell’1,80% e quindi lo stato migliore in cui richiedere un mutuo;
  • Svizzera 2,48%;
  • Regno Unito 3,76%.
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I mutui a tasso variabile

L’Italia per i mutui variabili presenta un tasso migliore dell’1,32% rispetto agli altri 11 paesi europei.

Per gli altri stati i tassi sono superiori:

  • 1,87% Portogallo;
  • 2% Svizzera;
  • 2,34% Regno Unito.

Essendo soggetti a variazione i tassi di interesse variabile, questa differenza potrebbe cambiare a partire già dalla seconda rata del mutuo.

La variazione dipenderà dall’indice a cui ogni mutuo è collegato.

Nel complesso comunque l’aumento dei tassi di interesse è riconducibile a due cause:

  • l’aumento dei tassi di interesse applicato dalle banche centrali per contenere l’inflazione;
  • il diverso aumento dello spread bancario che viene influenzato dalla competizione tra i singoli istituti di credito.

I tassi nel resto del mondo

Anche nel resto del mondo i tassi dei mutui sono in crescita a seguito delle misure prese per cercare di contenere l’inflazione.

Negli Stati Uniti d’America i tassi per un mutuo fisso partono dal 5,25% e le proposte si aggiravano tra il 2,25% e il 3,12%.

In Australia l’incremento è stato dal 2% al 4,59%. Gli stati in cui è ormai impensabile richiedere un mutuo, sono Brasile che con un tasso fisso prevede un 9% di interesse e Russia con un tasso del 10,8%.

Per i prossimi mesi i tassi tenderanno difficilmente a scendere fino al momento in cui l’inflazione non sarà maggiormente sotto controllo.

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