Il mercato degli affitti brevi cresce in Italia più che nel resto d’Europa

Pubblicata il 13/01/2020da Redazione

L’Italia si conferma la realtà europea in cui cresce maggiormente il mercato delle locazioni. In particolare, il settore degli affitti brevi si è dimostrato particolarmente importante durante il 2019 e si prevede che continuerà ad avere un andamento positivo anche nel 2020.

Si tratta di un’ottima notizia per chi sta pensando di acquistare una casa da mettere a reddito, poiché questa notizia conferma come il settore rappresenti ancora una realtà solida su cui investire e da cui si può ottenere un buon ritorno economico.

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Una crescita superiore al resto d’Europa

L’analisi del comparto degli affitti brevi, effettuata dal centro studi specializzato nel settore immobiliare Scenari Immobiliari, ha permesso di osservare dei dati interessanti, che vedono il mercato degli affitti brevi in crescita dall’11% al 18% nel corso dell’anno appena conclusosi.

Si tratta di una crescita importante, non solo per il netto aumento percentuale, ma anche perché inserisce l’Italia al primo posto in Europa per quel che riguarda l’aumento di questo tipo di affitti. Il fenomeno è in crescita in tutti i paesi europei, specialmente nelle zone a maggior vocazione turistica, ma è comunque il nostro paese quello che spicca maggiormente per numero di nuovi contratti aperti e di investimenti fatti in questo senso.

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Dove si affitta a breve termine?

Osservando più da vicino il modo in cui il fenomeno degli affitti brevi si declina nel nostro paese a livello geografico, si può notare come siano oltre 200 le città coinvolte: non solo i centri maggiori, ma anche numerosi cittadine e paesi, a conferma della grande attrattività di tutta Italia dal punto di vista degli affitti per i turisti. Nel resto d’Europa, invece, il trend coinvolge soprattutto i grandi centri e le capitali.

Perché investire in un affitto breve?

Poiché i tassi d’interesse dei mutui italiani sono ai minimi storici (abbiamo dedicato un recente articolo alle previsioni per l’andamento dei mutui nel 2020), c’è una forte tendenza ad acquistare immobili da mettere a reddito e sono in molti quelli che scelgono di declinare questa opportunità di investimento nello specifico mercato degli affitti a breve termine. In particolare, i proprietari italiani sono interessati a questo tipo di locazione perché le entrate degli affitti brevi si dimostrano in media più vantaggiose rispetto a quelle derivanti dagli affitti tradizionali (circa un 30-40% in più): un’ottima fonte di reddito e un modo per ripagare in fretta eventuali finanziamenti richiesti per l’acquisto.

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