Il mercato immobiliare di Ferrara si conferma vivace e interessante anche per il 2026. La città offre oggi due approcci ben distinti per chi desidera investire nel mattone: da un lato, le zone centrali e più richieste, ideali per chi cerca ritorni rapidi grazie alla forte domanda; dall’altro, le aree periferiche e la provincia, con prezzi d’ingresso più bassi e buone prospettive di rivalutazione sul medio-lungo periodo.
In questo articolo analizziamo i due modelli e i fattori da considerare prima di acquistare.
Il centro storico: rendita immediata e domanda costante
Le zone centrali di Ferrara, come il Centro Storico e le aree limitrofe più richieste, sono da sempre il cuore pulsante del mercato. Qui i prezzi al metro quadro sono elevati (oltre i 2.200 €/m²), ma giustificati da una domanda continua, sia da residenti sia da studenti e turisti.
Questo rende gli immobili ideali per chi cerca un investimento con rendita rapida, grazie agli affitti brevi o a lungo termine. Il margine di rivalutazione è più contenuto, ma i tempi di locazione e vendita sono ridotti.
Periferia e provincia: prezzi bassi e potenziale di crescita
Nelle zone periferiche di Ferrara o nei comuni della provincia, i prezzi medi si aggirano intorno a 1.200–1.400 €/m², rendendo l’ingresso nel mercato molto più accessibile. Sebbene la domanda sia meno immediata rispetto al centro, si osservano trend di crescita stabili e un forte interesse da parte di giovani famiglie e investitori alla ricerca di buoni affari.
In queste aree, l’obiettivo è una rivalutazione graduale dell’immobile, con la possibilità di ottimizzare i rendimenti nel lungo periodo.
Due strategie a confronto: quale scegliere?
La scelta tra centro e periferia dipende dal profilo dell’investitore: chi cerca una rendita stabile e immediata, probabilmente punterà sugli immobili in centro; chi invece preferisce un approccio paziente e strategico, troverà nelle zone meno battute una buona opportunità di crescita.
In entrambi i casi, Ferrara offre un contesto stabile, con domanda in crescita e segnali positivi per il futuro del mercato. La chiave è valutare attentamente budget, tempistiche e finalità dell’investimento.