Le agevolazioni per la prima casa per gli under 36

Pubblicata il 05/05/2021da Redazione

Per sostenere l’economia italiana, il Consiglio dei Ministri valuterà a breve un Decreto Sostegni Bis con un sostegno per un importo di 40 miliardi.

Il Decreto contiene diverse misure ed una decisamente rilevante è l’articolo 28 dove viene presentata una soluzione a sostegno dei giovani. Vediamo insieme qual è la formula di sostegno prevista per i giovani under 36.

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Le esenzioni per la prima casa

Gli under 36 che intendano acquistare un’abitazione, potranno beneficiare dell’esenzione per l’imposta di registro, per l’ipotecaria e quella catastale.

L’obiettivo è permettere ai giovani di ottenere l’autonomia abitativa. La spinta a comprare un’abitazione è sorta in seguito allo squilibrio demografico registrato negli ultimi anni che ha portato un calo delle nuove nascite del -34% rispetto al 2008.

L’agevolazione si applica agli atti di cessione a titolo oneroso del diritto di proprietà e agli atti di trasferimento o costitutivi di usufrutto, nuda proprietà, dell’uso e dell’abitazione.

L’esenzione non è prevista per tutte quelle abitazioni appartenenti alle categorie:

  • Abitazioni signorili (A1);
  • Ville (A8);
  • castelli (A9).
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Il Fondo di garanzia dei mutui

All’interno della bozza, è presente l’articolo 16 che mira a favorire gli under 36 per l’accesso al Fondo di garanzia per la prima casa.

La differenza con l’attuale normativa riguarda l’estensione del beneficio ad altri soggetti che non siano titolari di un rapporto di lavoro atipico. La seconda soluzione sarebbe quella di estendere l’accesso fino a dicembre 2022.

L’ultima operazione che si valuta, legata al Fondo di garanzia dei mutui, è quella di rifinanziare il fondo con 55 milioni di euro per erogare i servizi durante il 2021.

La garanzia statale sul mutuo della prima casa

Un’ulteriore proposta annunciata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, durante la presentazione del Recovery Plan, è quella di aiutare i giovani a contrarre un mutuo per la prima casa.

Le soluzioni al vaglio sono delle agevolazioni fiscali per pagare l'anticipo sul mutuo e l’introduzione di una garanzia statale.

Compravendite assoggettate a IVA

In alcune situazioni un giovane per acquistare un'abitazione è soggetto al regime IVA. Il giovane oltre ad accedere all’esenzione all'esenzione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, prevede un ristoro pari all’IVA pagata. L’esenzione riguarda gli atti di compravendita stipulati entro il 31 dicembre 2022. La proposta sarebbe quella di riconoscere al giovane un credito d’imposta per la totalità dell’IVA corrisposta.

Il credito d’imposta può valere per i seguenti tipi di imposte:

  • imposta di registro;
  • imposta ipotecaria;
  • imposta catastale;
  • imposta sulla successione;
  • imposta sulla donazione.

Le imposte dovuti per gli atti possono essere portate in diminuzione dopo la data di acquisizione del credito o utilizzato per la diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche.

Esenzioni sull’imposta dei finanziamenti

L’esenzione dell'imposta dello 0,25% sui finanziamenti può essere considerata valida nel caso di richiesta di mutuo relativa ad un immobile agevolato (valido solo per la prima casa).
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