Accettazione tacita dell’eredità: cos’è, come funziona e quanto costa

Aggiornata il 11/06/2025da Redazione
Accettazione tacita eredità che cos’è e i costi

Assumere il ruolo di erede è una situazione che molte persone si trovano ad affrontare nel corso della vita, ad esempio alla morte di un genitore. Quando si è chiamati a ereditare, è fondamentale capire in che modo si manifesta l'accettazione dell’eredità, quali forme esistono, quando è obbligatoria la trascrizione e quali sono i costi previsti.

In questo articolo vedremo nel dettaglio tutto ciò che riguarda l’accettazione tacita dell’eredità, una delle forme più comuni ma anche più insidiose di acquisizione del patrimonio ereditario.

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Che cos’è l’accettazione dell’eredità

Alla morte di una persona, il patrimonio che lascia - chiamato asse ereditario - può essere accettato o rifiutato da chi è designato come erede.

L'accettazione è l'atto con cui si manifesta la volontà di subentrare nei rapporti giuridici e patrimoniali del defunto. Il nostro ordinamento prevede tre principali modalità di accettazione:

  • Accettazione espressa: dichiarazione scritta tramite atto pubblico o scrittura privata autenticata.

  • Accettazione tacita: si realizza attraverso comportamenti che implicano la volontà di accettare, anche senza una dichiarazione esplicita.

  • Accettazione con beneficio d’inventario: consente all’erede di tenere separati i debiti del defunto dal proprio patrimonio.

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Cos’è l’accettazione tacita dell’eredità?

L’accettazione tacita dell’eredità avviene quando l’erede, senza dichiarazioni ufficiali, compie atti che presuppongono la volontà di accettare, come ad esempio:

  • Vendita o gestione di un immobile ereditato;
  • Pagamento delle imposte di successione;
  • Voltura catastale o delle utenze;
  • Utilizzo di beni mobili del defunto (es. veicoli, conti correnti, immobili).

L’accettazione tacita è vincolante e definitiva: non è revocabile e può avvenire anche inconsapevolmente. Per questo è importante valutare attentamente le azioni da compiere dopo un decesso.

L’accettazione con beneficio d’inventario

Questa forma di accettazione protegge l’erede da eventuali debiti o passività nascoste del defunto. In pratica, si tiene separato il patrimonio personale da quello ereditario.

È obbligatoria per:

  • Minorenni;
  • Persone incapaci;
  • Persone giuridiche.

Per beneficiare di questa modalità, è necessario:

  • Fare l’inventario entro tre mesi dal decesso;
  • Accettare entro 40 giorni dalla fine dell’inventario.

Perché l’accettazione tacita di eredità deve essere trascritta nei Registri Immobiliari?

La trascrizione dell’accettazione tacita di eredità nei Registri Immobiliari è necessaria quando l’eredità comprende beni immobili. Questo passaggio ha valore oppositivo verso i terzi: serve cioè a rendere pubblica la titolarità dei diritti reali acquisiti dall’erede, proteggendo anche i potenziali acquirenti o creditori.

Se l’erede vende un immobile ereditato senza che vi sia stata la trascrizione dell’accettazione, l’atto potrebbe risultare non opponibile a terzi, creando situazioni di incertezza giuridica. La trascrizione è quindi un passaggio fondamentale, anche in caso di accettazione tacita.

La dichiarazione di successione e accettazione tacita

La dichiarazione di successione è un atto fiscale che va presentato all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dal decesso. Serve a comunicare il trasferimento del patrimonio ereditario ai fini delle imposte dovute (successione, ipotecaria, catastale, ecc.).

Spesso si pensa che la presentazione della successione equivalga a un’accettazione tacita, ma non è così automaticamente. Tuttavia, se l’erede compie atti dispositivi o gestionali, come il pagamento delle imposte o la voltura catastale, questi possono configurare una accettazione tacita dell’eredità.

Inoltre, quando si registra una successione che include immobili, la trascrizione dell'accettazione tacita viene effettuata contestualmente presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari.

È sempre necessario trascrivere l’accettazione tacita dell’eredità?

La trascrizione è obbligatoria solo se l’eredità comprende beni immobili. In tutti gli altri casi (denaro, titoli, quote societarie, beni mobili), l’accettazione tacita può manifestarsi senza necessità di trascrizione.

Tuttavia, anche in assenza di immobili, è bene valutare con un consulente legale o un notaio se l’atto o comportamento posto in essere configura una vera e propria accettazione dell’eredità, con tutte le implicazioni che ne derivano.

Quando si deve fare l’accettazione tacita di eredità?

L’accettazione tacita può verificarsi in modo automatico ogni volta che un erede compie atti che presuppongono la volontà di accettare l’eredità. Alcuni esempi pratici:

  • Vendita o gestione di un immobile ereditato;
  • Pagamento delle imposte relative all’eredità;
  • Voltura catastale di un bene immobile;
  • Richiesta di voltura utenze a proprio nome;
  • Utilizzo di beni appartenuti al defunto.

L’accettazione eredità tacita non ha bisogno di una forma scritta, ma è vincolante e definitiva, anche se inconsapevole. Per questo motivo è fondamentale fare attenzione alle azioni intraprese dopo un decesso.

Come evitare l'accettazione tacita dell'eredità

Se si intende valutare con calma se accettare o meno l’eredità, è importante non compiere alcun atto che possa essere interpretato come accettazione tacita. Alcuni suggerimenti utili:

  • Non utilizzare i beni del defunto (auto, case, conti);
  • Non effettuare pagamenti o riscossioni per conto della successione;
  • Presentare dichiarazione di successione solo con riserva o delegare ad altro soggetto non erede;
  • Chiedere l’accettazione con beneficio d’inventario, che protegge l’erede dalle passività inattese.

In ogni caso, è consigliabile rivolgersi a un notaio o un legale esperto in successioni per evitare situazioni spiacevoli o decisioni irreversibili.

Quanto costa l’accettazione tacita dell’eredità?

I costi per l’accettazione tacita dipendono da diversi fattori:

Voce di costoImporto indicativo
Trascrizione nei Registri Immobiliari~600 €
Imposte ipotecaria e catastale2% e 1% del valore catastale (min. 200 € ciascuna)
Diritti di trascrizione~35 €
Notaio / tecnico per la successione500 - 1.500 €
Atto in tribunale (espressa)300 - 500 €

Va inoltre considerato che, in caso di accettazione tacita dell’eredità da parte di più eredi, i costi possono essere suddivisi proporzionalmente, ma ogni soggetto dovrà essere identificato e coinvolto nella documentazione.

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Cosa succede se non si trascrive la successione?

Se la successione non viene trascritta, l’erede non è legalmente riconosciuto come proprietario degli immobili ereditati, e non potrà venderli, affittarli o usarli come garanzia. Inoltre, gli atti compiuti potrebbero risultare inefficaci verso terzi. La trascrizione è dunque essenziale per avere piena disponibilità giuridica dei beni.

Quali sono i tempi per l'accettazione tacita di un'eredità?

Il termine massimo per accettare (anche tacitamente) un’eredità è di 10 anni dal decesso, salvo atti interruttivi o richieste da parte di altri eredi o creditori. Tuttavia, azioni anche precoci (come il pagamento di imposte o volture catastali) possono configurare un’accettazione tacita ben prima della scadenza.

Chi subentra all'eredità in caso di rinuncia?

Se un erede rinuncia, subentrano:

  1. Altri eredi in linea di successione (figli, fratelli, ecc.);
  2. In mancanza, si attiva la rappresentazione: i figli del rinunciatario ne prendono il posto;
  3. Se non ci sono altri eredi, l’eredità può andare allo Stato.

Come fare accettazione eredità senza notaio?

L’accettazione espressa può essere fatta anche con atto privato autenticato o presentazione in Comune. L’accettazione tacita, invece, può avvenire anche senza alcun atto formale, semplicemente compiendo gesti che implicano volontà di accettare.

In entrambi i casi, è comunque consigliato farsi assistere da un professionista per evitare errori.

Cosa succede se non si accetta e non si rinuncia all'eredità?

In questo caso, la persona resta “chiamata all’eredità” e non ha ancora diritti né obblighi. Tuttavia, trascorsi 10 anni, l’eredità si considera rifiutata per prescrizione del diritto. Attenzione: nel frattempo, atti ambigui potrebbero configurare un’accettazione tacita e rendere definitiva la successione.

Quali sono le novità introdotte per le successioni a partire dal 1° gennaio 2025?

A partire dal 1° gennaio 2025, sono previste alcune semplificazioni nella gestione delle successioni, tra cui:

  • Presentazione digitale unificata di successione e voltura;
  • Riduzione delle imposte ipocatastali per successioni in linea diretta, in presenza di prima casa;
  • Accesso automatizzato alle banche dati catastali e ipotecarie da parte degli eredi, tramite SPID.

Queste novità mirano a rendere più agevole e trasparente il passaggio generazionale dei beni.

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