Come dovranno essere progettate le case dopo l’emergenza coronavirus?

Pubblicata il 29/05/2020da Redazione

L’emergenza sanitaria che ha interessato il nostro paese nei mesi passati influenzerà di molto la nostra vita anche nel prossimo futuro, andando a cambiare abitudini e stili di vita. Fra i settori maggiormente segnati dalla necessità di un cambio di prospettiva rientra certamente quello dell’immobiliare, vista la centralità che la casa ha ricoperto durante queste settimane di confinamento domestico.

Il settore, in particolare, si sta interrogando su quelle che saranno le esigenze a cui dovranno rispondere le case di domani e a quali criteri dovranno adeguarsi le nuove costruzioni in vendita per risultare appetibili e capaci di affrontare le sfide di un domani segnato dalle conseguenze del lockdown sulle necessità degli italiani, che sempre più spesso sceglieranno di comprare casa avendo in mente le criticità e le esigenze emerse durante questo complesso periodo.

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Case più grandi e meglio distribuite

Se negli ultimi anni la tipologia di immobile più gettonata è stata il bilocale, fra le case che avranno più valore dopo l’emergenza coronavirus potrebbero essere quelle di più ampia metratura, permettendo una migliore organizzazione degli spazi e più privacy nel caso si debba rimanere in casa con altri famigliari o conviventi per lungo tempo.
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Mai più senza terrazzo o balcone

L’impossibilità a uscire ha fatto emergere come la mancanza di un affaccio sull’esterno sia un grande limite per un immobile. Nelle nuove abitazioni, un terrazzo o un balcone dovrebbe essere considerato un requisito necessario, non solo nella prospettiva (che speriamo comunque non si verifichi più) di un’altra situazione di emergenza simile a quella che abbiamo vissuto, ma soprattutto per garantire, in generale, una qualità della vita maggiore.

Lo smart working come nuova realtà

Il trend del lavoro da casa potrebbe affermarsi sempre di più come una realtà, dal momento che molte aziende e professionisti ne hanno testato l’efficacia e la funzionalità durante queste settimane. Per rispondere a questa nuova esigenza, le case progettate da qui in avanti dovrebbero comprendere la possibilità di creare una zona ufficio, sia essa una stanza dedicata unicamente al lavoro o ricavando spazi ad hoc in soggiorno o camera da letto.

Ambienti sempre più smart e accoglienti

Per affrontare una realtà che vede la casa ritornare a essere un punto di riferimento, è importante che anche gli interni rispondano alle nuove esigenze. In questo senso, i trend che si stanno già affermando e che sicuramente andranno a prendere sempre più piede nei prossimi mesi vedono un interesse sempre maggiore nei confronti delle case smart, funzionali e domotiche.

Anche i mobili e l’arredamento verranno ripensati per rispondere a esigenze di multifunzionalità, comfort e senso di sicurezza, come sta già emergendo dai primi progetti e collezioni che il settore sta proponendo ora che la situazione emergenziale sta iniziando ad allentarsi.

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