Per poter svolgere la professione di agente immobiliare, è necessario possedere tutta una serie di requisiti oggettivi che danno l’abilitazione allo svolgimento di questo importante mestiere. In particolare, uno dei requisiti fondamentali che devono essere posseduti è il patentino di agente d’affari in mediazione, una qualifica che si ottiene una volta seguito un corso di formazione presso la propria Camera di Commercio.
Il conseguimento del patentino da agente immobiliare è fondamentale per poter svolgere la professione, sia in quanto richiesto a norma di legge per poter esercitare legalmente questo mestiere, sia perché lo studio per il suo conseguimento permette di acquisire tutte le competenze teoriche necessarie per poterlo svolgere al meglio.
Ecco, quindi, tutto quello che c’è da sapere sul patentino da agente immobiliare.
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Perché ottenere il patentino da agente immobiliare?
Come detto nell’introduzione, un agente immobiliare deve possedere una serie di requisiti professionali, che sono fondamentali per lo svolgimento della professione, sia per rispettare le norme di legge che regolano questo mestiere che per avere tutte le competenze necessarie per poterlo svolgere in maniera consapevole e competente, riuscendo a rispondere a tutte le richieste di chi compra, vende, affitta casa e così via.
Nello specifico, è soprattutto fondamentale frequentare un corso di abilitazione professionale, che dà a sua volta la possibilità di presentare la domanda per svolgere l’esame di abilitazione per il conseguimento del patentino di agente d’affari in mediazione. Una volta superato l’esame, infatti, sarà possibile richiedere l’iscrizione al registro di competenza.
La domanda per il sostenimento dell’esame va presentata alla Camera di Commercio ed è possibile farlo anche per via telematica. Questi corsi sono organizzati da vari enti e associazioni e generalmente sono a pagamento, con cifre che possono variare a seconda della realtà che li promuove.
Come si svolge il corso per il conseguimento del patentino?
Durante il corso di formazione per il conseguimento del patentino da agente immobiliare vengono fornite tutta una serie di nozioni necessarie allo svolgimento della professione di mediatore e consulente. Le competenze da possedere per accedere alla fase successiva di abilitazione alla professione sono le seguenti:
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nozioni sulla professione, ovvero la disciplina del codice civile sui diritti e sui doveri del mediatore professionista, oltre a tutti gli adempimenti amministrativi da rispettare nel ricoprire questo ruolo;
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una formazione giuridica, tramite nozioni di diritto tributario e civile, per apprendere tutto ciò che riguarda i contratti e le obbligazioni, che rappresentano una parte fondamentale della buona attività di mediazione;
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una formazione tributaria per corrispondere adempimenti fiscali ed elementi di diritto di famiglia, procedure concorsuali, fallimento, successioni e donazioni;
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elementi di marketing e di negoziazione, per permettere al futuro agente immobiliare di poter gestire al meglio la parte commerciale della professione e conoscere le tecniche promozionali di vendita e locazione e di avere una comunicazione efficace;
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nozioni di diritto urbanistico e legislazione e analisi del mercato immobiliare, oltre ad approfondimenti specifici per contratti relativi a catasto, estimo e immobili.
L’esame per il patentino da agente immobiliare
L’esame per il conseguimento del patentino da agente immobiliare, organizzato dalla Camera di Commercio, si configura in primo luogo nello svolgimento di due prove scritte. A completamento e superamento delle due prove scritte, la cui media deve essere di almeno sette decimi, sarà poi da affrontare una prova orale, che verte, oltre ai temi già trattati nella prova scritta, su argomenti dell’ambito tecnico e giuridico e sulla conoscenza del mercato immobiliare urbano e agrario, il suo andamento e l’oscillazione dei prezzi. Per superare l’orale, il candidato deve ottenere un punteggio non inferiore a sei decimi.
Se l’esame è superato, viene rilasciato un certificato di idoneità, il quale attesta il possesso dei requisiti per esercitare la professione. Nel caso in cui, invece, l’esame non venisse superato in una delle sue parti, sarà possibile ripeterlo. La domanda per sostenerlo nuovamente può essere ripresentata dopo 6 mesi dalla notifica dell’esito negativo.
Per poter svolgere l’esame, il candidato deve arrivare in sede di svolgimento della prova con un bagaglio di conoscenze sufficienti e avendo già compilato e inviato la domanda di partecipazione (scaricabile dal sito della propria Camera di Commercio di riferimento), oltre ad aver già pagato una certa somma di denaro per i diritti di segreteria. Ricordarsi di presentare la domanda d’esame è molto importante non solo per la partecipazione all’esame stesso, ma anche perché al momento della consegna del documento il candidato dà anche la sua autorizzazione a essere convocato alla prima sessione utile di esami, a cui è obbligatorio presentarsi.