Come si calcolano i vani catastali?

Aggiornata il 27/11/2024da Redazione

Il calcolo dei vani catastali è fondamentale per determinare la rendita catastale di un immobile. Questa rendita serve come base imponibile per calcolare imposte come l’IMU, la TASI o le spese notarili.

Conoscere la consistenza catastale, quindi, aiuta a valutare i costi complessivi legati all'acquisto o alla gestione di una casa.

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La suddivisione dei vani catastali

I vani catastali non corrispondono esattamente alle stanze fisiche di un’abitazione, ma sono classificati in base a criteri specifici stabiliti dal catasto. Gli immobili del gruppo A (abitazioni) vengono suddivisi in:

  • Vani principali: stanze come soggiorni, camere da letto e cucine.
  • Accessori diretti: locali funzionali come ingressi, bagni e corridoi.
  • Accessori indiretti: spazi complementari, come cantine e soffitte.
  • Dipendenze: aree esterne come terrazze, portici e giardini.

Vediamo nel dettaglio come queste categorie influiscono sul calcolo.

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I vani principali

I vani principali sono spazi abitabili come camere da letto, soggiorni o cucine. Ognuno di questi viene calcolato come un vano intero se la superficie non supera i 20 metri quadrati. Se la superficie eccede questo limite, si considera l’eccedenza proporzionalmente alla superficie consentita dal catasto.

Per comprendere meglio prendiamo ad esempio un soggiorno da 25 m² che sarà quindi calcolato in questo modo: 1 vano + 5/20 = 1,25 vani.

Gli accessori diretti

Gli accessori diretti, come bagni, corridoi o ingressi, hanno un peso minore nel calcolo dei vani catastali. Ogni accessorio diretto equivale a 1/3 di vano.

Ad esempio: 1 bagno + 1 corridoio + 1 ingresso = ⅓ + ⅓ + ⅓ ​= 1 vano.

Gli accessori indiretti

Spazi come cantine, soffitte o lavatoi sono considerati accessori indiretti e contribuiscono al calcolo come 1/4 di vano ciascuno.

Ad esempio: 1 cantina e 1 soffitta = ¼ + ¼ ​=0,5 vani.

Le dipendenze

Le dipendenze comprendono aree come giardini, terrazze o portici. Queste vengono calcolate come una percentuale della somma totale dei vani, fino a un massimo del 10%.

Come calcolare i vani catastali

Immaginiamo un appartamento con le seguenti caratteristiche:

  • 2 camere da 17 m²;
  • 1 soggiorno da 22 m²;
  • 1 cucina abitabile da 12 m²;
  • 1 bagno;
  • 1 corridoio;
  • 1 ingresso;
  • 1 cantina;
  • 1 terrazza.

Calcolo:

  • Camere: 2 vani (2 x 1);
  • Soggiorno: 1 vano + eccedenza (22−20) / 20 = 0,1 quindi 1,1 vani;
  • Cucina: 1 vano;
  • Bagno: 0,33 vani;
  • Corridoio: 0,33 vani;
  • Ingresso:0,33 vani;
  • Cantina: 0,25 vani;
  • Terrazza: incide per il 3% del totale;

A questo punto sommiamo i vani:

Totale senza terrazza = 2 + 1,1 + 1 + 0,33 + 0,33 + 0,33 + 0,25 = 5,34.

Terrazza = 5,34 × 0,03 = 0,16.

Totale: 5,34 + 0,16 = 5,5 vani catastali.

Strumenti utili per il calcolo

Oltre al calcolo manuale, puoi utilizzare il software DOCFA dell’Agenzia delle Entrate per verificare la consistenza catastale. Questo strumento permette di calcolare i vani catastali in modo rapido e accurato.
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