Cos’è il valore di mercato?
Come si calcola il valore di mercato?
A cosa servono i coefficienti correttivi?
Principali coefficienti correttivi
I principali coefficienti correttivi che vengono presi in considerazione dai professionisti del settore quando si tratta di effettuare una valutazione degli immobili sono i seguenti, che prendono in considerazione:
il piano in cui è situato l’immobile, che vedono un valore maggiore in primo luogo se è presente l’ascensore, in secondo luogo se l’appartamento è situato a un piano alto. In particolare, un attico può vedere il suo valore aumentato per un coefficiente del +20%, trattandosi di un taglio ricercato, mentre un primo piano o un piano rialzato hanno un coefficiente correttivo del -10%
lo stato di conservazione della proprietà. Ovviamente, migliore è la condizione in cui si trova un immobile, maggiore può essere il prezzo richiesto per acquistarlo. In termini numerici, i coefficienti correttivi relativi sono i seguenti: -10% da ristrutturare, 0% in buono stato, +5% ristrutturato, +10% finemente ristrutturato, +15% nuova costruzione
la luminosità, privilegiando gli immobili molto luminosi (+10% se la soleggiatura diretta è presente durante tutto il giorno) e penalizzando quelli che non sono esposti in modo favorevole (-5% se la soleggiatura diretta è presente per poco tempo o se è del tutto assente)
l’esposizione e la vista. Anche in questo caso, vengono considerati favorevolmente gli immobili che offrono una buona vista (+10% per quelli che hanno una vista esterna panoramica, +5% per quelli con vista esterna semplice), penalizzando man mano quelli che offrono una vista poco piacevole (-10% per affaccio solo interno)
l’età dell’edificio, che vede un coefficiente correttivo dello 0% per edifici di 1-20 anni, +5% 20-40 anni, +10% oltre 40 anni nel caso l’immobile si presenti in ottimo stato di manutenzione. Se, invece, l’immobile è in stato di manutenzione scadente, i coefficienti diventano rispettivamente -5%, -10% e -15%. Per immobili mantenuti in modo normale, non si applica nessun coefficiente correttivo di valutazione
il riscaldamento, che vede un coefficiente di +5% per l’autonomo, 0% per il centralizzato, +2% per centralizzato con valvole, -5% se assente