Il leasing immobiliare prima casa è un tipo di agevolazione fiscale pensata per i giovani per l’acquisto di un’unità immobiliare da far figurare come prima casa.
L’agevolazione fiscale è stata introdotta con la legge di Bilancio 2016.
I vantaggi sono diversi, ma anche i requisiti da rispettare. Scopriamo il funzionamento del leasing immobiliare prima casa.
Leasing immobiliare prima casa: come richiederlo
Cos’è il leasing immobiliare prima casa
Il leasing immobiliare Prima Casa rappresenta un'interessante alternativa al classico finanziamento a lungo termine per l'acquisto di una casa, distinguendosi dal mutuo ipotecario per alcune caratteristiche specifiche.
In un accordo di leasing immobiliare, il futuro proprietario dell'immobile e l'ente di leasing stipulano un contratto in cui il primo si impegna a versare un canone periodico all'ente di leasing per un periodo definito. Al termine di questo periodo, previsto dal contratto di leasing abitativo, il locatario ha l'opzione di acquistare definitivamente l'immobile a un prezzo predeterminato o di desistere dall'acquisto.
Gli aspetti da considerare sono i tassi dei canoni e l’importo da versare al termine del contratto.
È possibile richiedere il finanziamento del 100% del valore dell’immobile e senza anticipo. Le banche solitamente richiedono una percentuale tra il 10% e il 30% del valore dell'immobile, ma negli ultimi anni si è sempre più diffusa la formula leasing immobiliare senza anticipo. In questo caso la rata finale sarà più alta e si avrà una maggiore disponibilità di denaro per sé.
Il leasing immobiliare si differenzia quindi dal comune mutuo ipotecario.
I requisiti del leasing immobiliare prima casa
Come ogni forma di agevolazione è necessario rispettare dei requisiti per non permettere l’accesso a ogni persona a questo tipo di finanziamento.
I principali requisiti da rispettare sono:
- un reddito complessivo non superiore a 55.000€;
- non essere in possesso di un'unità immobiliare adibita ad abitazione principale;
- l’abitazione per cui si richiede il leasing deve appartenere alle categorie catastali A/1, A/8, A/9.
Le agevolazioni pensate per gli under 35 sono:
- detraibilità del 19% dei canoni di leasing fino ad un importo massimo di 8.000 euro annui;
- detraibilità del 19% pari al prezzo del riscatto fino ad un importo massimo di 20.000 euro annui;
- imposta di registro ridotta all’1,5% del prezzo di acquisto;
- se la società di leasing acquista l’abitazione, l’aliquota Iva è ridotta al 4%.
Le agevolazioni pensate per tutte quelle persone con un’età superiore ai 35 anni sono:
- detraibilità del 19% dei canoni di leasing fino ad un importo massimo di 4.000 euro annui;
- detraibilità del 19% del prezzo di riscatto fino ad un importo massimo di 10.000 euro annui;
- l'imposta di registro anche in questo caso è dell’1,5% del prezzo di acquisto;
- se la società di leasing acquista l’abitazione, l’aliquota Iva rimane al 4% anche per gli over 35.
Come richiedere il leasing prima casa
Per la richiesta del leasing immobiliare è necessario seguire una specifica procedura.
Il primo passo per la banca è verificare i requisiti del richiedente come l’ammontare di reddito complessivo e controllare che il richiedente non sia proprietario di un’altra abitazione.
I principali vantaggi di richiedere il leasing immobiliare sono:
- richiedere il 100% del finanziamento del valore dell’immobile;
- l’assenza di ipoteca che permette di ottenere un risparmio economico al momento dell’iscrizione e delle spese notarili;
- assenza di obbligo di inserire la dichiarazione dei redditi;
- i canoni sono detraibili dalle tasse.
Nel caso in cui il cliente sia inadempiente, la società di leasing potrà procedere con lo sfratto seguendo le norme previste per morosità dell’inquilino all’interno dei contratti di locazione.
Una volta che il bene sia stato ricollocato, la società dovrà restituire quanto ricavato dalla vendita al netto di canoni scaduti e non pagati, canoni successivi alla risoluzione attualizzati, spese condominiali e il prezzo pattuito per il riscatto finale.