I lavori dell’ex mercato di Corso Sardegna a Genova

Pubblicata il 20/05/2021da Redazione

L’ex mercato di Corso Sardegna a Genova sta andando incontro ad una riqualificazione ed entro un anno potrà ospitare un parco di 8.460 metri quadri. L’obiettivo del progetto è quello di riqualificare l’area per fini commerciali, sociali e ricreativi.

Vediamo insieme alcuni dettagli del progetto e le critiche mosse allo stesso.

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I dettagli del progetto

Il progetto è stato affidato a Cosmo Costruzioni che si è aggiudicata il project financing da 27 milioni di euro. La concessione del progetto è di novant’anni e l’obiettivo è concludere le opere entro fine ottobre secondo il Comune di Genova.

All’interno del progetto sono stati eseguiti dei lavori di demolizione dei padiglioni centrali e l’adeguamento alle normative antisismiche.

Nell’area centrale sono stati portati avanti invece dei lavori sulle vasche di raccolta dell’acqua piovana che serviranno per l’irrigazione dei giardini. Nella zona archeologica si prevede la costruzione di un campo sportivo, un’area giochi per bambini e un nuovo parco urbano.

La superficie destinata al connettivo urbano è di 6.904 metri quadrati e gli altri 1.000 metri quadrati verranno occupati da un supermercato.

Nella parte sud sorgerà invece un parcheggio di 4.555 metri quadrati al quale si accederà tramite l’asse viario che mette in contatto Corso Sardegna a San Fruttuoso.

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Le critiche al progetto

I negozianti del Civ, il Centro integrato e il presidente del Municipio della Bassa Val Bisagno si sono schierati contro il progetto. La critica principale è il fatto di aver affidato l’area ad un consorzio di imprese senza una cabina di regia.

Il rischio è che il project financing sia solamente una speculazione immobiliare con affitti molti elevati e non sostenibili per i futuri negozianti. Gli affitti saranno curati da un consorzio temporaneo di imprese denominato Savills che, non riuscendo a convincere possibili negozianti a trasferirsi in quell’area, sta avviando trattative con delle catene internazionali.

Il progetto, insieme a quello del Watefront, cercano di riqualificare delle aree della città di Genova per migliorare la vivibilità delle persone.

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