Atto di provenienza di un immobile: cosa sapere

Aggiornata il 15/02/2024da Redazione

Durante il processo di vendita di una casa è necessario procurarsi diversi documenti. Uno dei documenti fondamentali è l’atto di provenienza di un immobile. L’atto di provenienza permette all'acquirente di attestare la legittimità del proprietario.

Vediamo insieme alcuni dei dubbi più frequenti legati a questo documento.

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Cos’è l’atto di provenienza dell’immobile

L’atto di provenienza di un immobile ha lo scopo di attestare la legittimità del diritto reale sull’abitazione. Questo atto permette di conoscere come l’attuale proprietario dell’immobile sia venuto in possesso della casa Il documento inoltre ha la funzione di tutelare l’acquirente che ha così maggiori certezza sull’avere davanti il proprietario legittimo dell’abitazione Le tipologie di atto di provenienza principali sono l’atto notarile o la sentenza del tribunale.

Per attestare la validità dell’atto non è sufficiente presentare un documento, ma è necessario ricostruire ogni singolo passaggio della proprietà di un immobile. Se il proprietario ha costruito l’immobile dovrà presentare un documento dove si attesti il possesso del terreno.

Per capire bene l’importanza del documento è necessario analizzare le diverse tipologie di trasferimento della proprietà di un bene. Un proprietario di un immobile può ricevere un immobile tramite un atto di compravendita, una donazione o un’eredità (dichiarazione di successione). All’interno dell’atto di provenienza saranno presenti tutte le operazioni di trasferimento che ha subito questo immobile. Un ultimo tipo di operazione potrebbe essere un provvedimento giudiziale dove la proprietà viene ceduta tramite usucapione o una procedura esecutiva.

Le informazioni che sono contenute all’interno dell’atto di provenienza sono tre:

  • i dati sul titolare dell’immobile con generalità, se l’abitazione ha più comproprietari e se appartiene ad una persona fisica o giuridica;
  • il diritto reale che vanta sull’immobile e che potrebbe essere nuda proprietà, usufrutto o proprietà piena;
  • eventuali clausole come limitazioni, vincoli o servitù.

L’atto di provenienza è necessario per stipulare una compravendita, un mutuo ipotecario o ogni atto che attesti il diritto detenuto. Per il mutuo ipotecario l’istituto di credito valuta quali diritti abbia il mutuatario sulla casa e quali limiti possano presentarsi legati alla ipotecabilità del bene.

La forma del documento è importante per garantire la validità del trasferimento. Si consiglia di richiedere una copia conforme che abbia validità legale e non sia una copia del documento originale.

Per prevenire ritardi e la necessità di ulteriori verifiche, è consigliabile procurarsi sempre una copia conforme dell'atto, evitando di affidarsi a copie non certificate o a semplici note di trascrizione, le quali non possiedono piena validità legale.

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Come richiedere l’atto di provenienza dal notaio

Per richiedere l'atto di provenienza presso uno studio notarile, è necessario disporre di determinate informazioni relative all'ultimo passaggio di proprietà dell'immobile, quali:

  • Il nome del notaio che ha redatto l'atto;
  • La data dell'atto;
  • Il numero di repertorio;
  • La tipologia dell'atto.

È utile avere anche:

  • La data di trascrizione o iscrizione nei registri pubblici;
  • Il registro generale e il registro particolare in cui è stato registrato l'atto.

In assenza di queste informazioni, si può richiedere una visura catastale, che fornisce il numero di protocollo e il nome del notaio. Con questi dati, lo studio notarile potrà recuperare il documento desiderato. Gli atti che possono aver dato luogo al trasferimento di proprietà includono:

  • Contratti di compravendita immobiliare;
  • Atti di donazione;
  • Atti di accettazione dell'eredità (non è sufficiente la dichiarazione di successione).

Se lo studio notarile che ha redatto l'atto non opera più, è possibile rivolgersi all'Archivio Notarile Distrettuale, individuabile tramite l'uso di Archinota, uno strumento online del Ministero della Giustizia, o presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari, gestita dall'Agenzia delle Entrate.

Per gli atti registrati dopo l'introduzione della digitalizzazione presso la Conservatoria, è possibile effettuare la richiesta del documento anche attraverso la piattaforma Sister dell'Agenzia delle Entrate.

Quanto costa l'atto di provenienza di un immobile?

La richiesta della copia può essere effettuata presso l’Archivio distrettuale notarile. La copia autentica può costare fino a 30€. La somma da pagare e la modalità con cui effettuare il pagamento vengono stabilite volta per volta.

Nel caso di richiesta ad uno studio notarile è consigliato accertarsi del costo della produzione della copia in un periodo precedente.

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