Un erede potrebbe avere intenzione di effettuare delle operazioni sul conto corrente del defunto. In questi casi gli istituti bancari potrebbero richiedere di presentare la dichiarazione di successione.
Vediamo insieme come recuperare una dichiarazione di successione.
Come recuperare una dichiarazione di successione
Come realizzare la dichiarazione di successione
La dichiarazione di successione è un documento che deve essere presentato entro un anno dalla data di apertura della successione da una persona fisica. La data di apertura tende a coincidere tendenzialmente con la data di decesso del contribuente.
I soggetti chiamati a presentare la dichiarazione di successione sono gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari. Se più persone hanno l’obbligo di presentarla, sarà sufficiente che lo faccia una sola.
L’Agenzia delle Entrate ha introdotto l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione in modo telematico. Tutte le dichiarazioni aperte dal 3 ottobre 2006 comprese le modificative, le sostitutive e le integrative devono utilizzare questo modello telematico.
I casi in cui non è obbligatoria la dichiarazione di successione sono:
- l’attivo ereditario ha un valore inferiore ai 1000.000 euro e non comprende immobili o diritti reali;
- l’eredità è devoluta al coniuge e ai figli se presenti o in alternativa in linea retta ai parenti.
Come recuperare una dichiarazione di successione?
Per operazioni su conti correnti o gestione di titoli, è necessario presentare una copia della dichiarazione. Chi può richiedere una copia della dichiarazione di successione? L’erede o i legatari dovranno recarsi dove si richiede una copia della dichiarazione di successione. Il luogo è l’ufficio del territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
La richiesta della copia dichiarazione di successione ha un costo che sarà dato dai tributi speciali e dall’imposta di bollo.
La copia contenente gli estremi di registrazione e l’indicazione dell’ufficio competente è recuperabile alla voce “preleva documenti” della sezione “Ricevute”.
Insieme alla presentazione della domanda è possibile ottenere l’attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione denominata “copia conforme”. In modalità telematica sarà rilasciata una sola attestazione.
L’attestazione elettronica contiene dei codici per verificare l’originalità del documento che sono:
- un codice identificativo del documento;
- un codice di verifica del documento.
Una volta che siano state versate le somme e la dichiarazione sia valida, l'attestazione sarà disponibile nella sezione “prelevare documenti” nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. La disponibilità di questa copia per il soggetto, che ha presentato domanda, sarà di 7 giorni. A seguito di questo periodo si potrà richiedere una copia conforme solo presso gli uffici territoriali.
L’attestazione elettronica è utilizzabile una sola volta da parte del soggetto che ha presentato la dichiarazione.
L’attestazione rilasciata tramite la procedura online è possibile stamparla in modo da presentarla agli istituti bancari e procedere con lo svincolo dei rapporti del defunto.
Se non si desidera presentare per intero la dichiarazione, non si dovrà richiedere l’attestazione al momento della presentazione telematica. Sarà sufficiente così rivolgersi ad un ufficio del territorio per ottenere l’estratto della dichiarazione di successione.
Successione presentata in ritardo: cosa succede?
La scadenza di un anno potrebbe non essere rispettata per motivi di discordia fra gli eredi o per desiderio di non voler pagare delle imposte.
Una volta scaduto il termine, gli eredi possono affidarsi al ravvedimento operoso. Il ravvedimento operoso comporta un’auto-denuncia all’Agenzia delle Entrate e il pagamento degli interessi di mora.