In una recente indagine su Roma è emersa la minore disponibilità da parte delle famiglie a spendere per l’acquisto di un’abitazione.
Il dato relativo a gennaio 2021, che segue un periodo contraddistinto da una crisi economica generata dalla pandemia, ha portato le persone a destinare cifre decisamente più contenute per l’acquisto di abitazioni.
Vediamo insieme la propensione delle famiglie per gli immobili in base alle fasce di prezzo su Roma.
La domanda di immobili a Roma
La maggior parte delle richieste di acquisto (24,4%) riguarda immobili con un valore tra i 250 e i 349 mila euro. Per gli altri immobili il 14,9% ha una fascia di prezzo tra i 120 e 169 mila euro, il 22,8% 170 mila e i 249 mila euro, il 17,8% per immobili tra i 350 mila euro e i 474 mila euro, il 7,9% tra i 475 e i 629 mila euro. Sopra ai 630.000 euro solo il 5,3% è disposto a spendere una somma di questo tipo e sempre a Roma le persone che sono disposte a pagare meno di 119 mila euro sono il 7,1% degli acquirenti.
Nelle grandi città italiane la fascia di prezzo tra i 250 e i 349 mila euro, per famiglie disposte ad acquistare un’abitazione di questo tipo, è intorno al 16,1%, nei capoluoghi di regione al 5% e in quelli di provincia al 6,3%.
Questa grossa disparità con le altre città è dovuta soprattutto a prezzi più elevati al metro quadro per le abitazioni e ad una maggior richiesta per vivere nella capitale.
L’andamento del mercato residenziale
Nella città di Roma si è assistito ad un calo dei volumi di investimento immobiliare nel 2020 a causa degli effetti della pandemia. Nel quarto trimestre sempre del 2020 si è assistito però ad una crescita del +7,9% secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate rispetto al trimestre precedente.
Per quanto riguarda i prezzi, questi sono rimasti sostanzialmente stabili dalla pandemia. Per il futuro non si prevede una forte crescita dei prezzi degli immobili.
Durante la pandemia le esigenze delle persone sono decisamente cambiate. La necessità di ottenere un’abitazione più spaziosa è sempre più forte perché le persone, costrette a periodi di confinamento dentro l’abitazione, avvertono un maggior bisogno di avere i propri spazi. Un’altra necessità, sorta nell’ultimo periodo, riguarda l’attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico favoriti anche dall’Ecobonus. La maggior resistenza che si incontra su questo fronte è legata alla burocrazia della pubblica amministrazione che rallenta i lavori.