Per chi vuole diventare un agente immobiliare, un’informazione fondamentale è quella che riguarda le opportunità di guadagno legate a questa professione. Sapere, infatti, quali possono essere le prospettive dal punto di vista economico è un criterio importante nella scelta di un percorso professionale da intraprendere e anche il settore immobiliare non fa eccezioni da questo punto di vista.
In linea generale, quindi, quanto può guadagnare un agente immobiliare che opera in Italia?
Stai pensando di lavorare nel mondo dell’immobiliare e sei alla ricerca di una realtà innovativa in cui farlo? Consulta la sezione lavora con noi di Dove.it per visionare le nostre posizioni aperte o inviare una candidatura spontanea.
Quanto si guadagna facendo l'agente immobiliare?
Quanto guadagna un agente immobiliare?
Innanzitutto, è importante precisare che il guadagno di un agente immobiliare può variare anche di molto.
Il reddito di un agente immobiliare varia ampiamente a seconda della sua capacità di concludere affari. Sebbene si possa tentare di definire un guadagno medio, basandosi sulle testimonianze di agenti con diversi livelli di esperienza, si stima che il guadagno medio sia intorno ai 2.400 euro al mese, equivalente a circa 28.800 euro annui.
Tuttavia, questa cifra rappresenta solo una media e nasconde significative variazioni di reddito tra gli agenti. Coloro che dimostrano particolare perizia nel loro lavoro possono raggiungere e anche superare i 50.000 euro all'anno.
In linea di massima, gli agenti immobiliari operano come liberi professionisti con Partita Iva e il loro stipendio può cambiare a seconda del contratto che hanno con l’agenzia in cui operano (nel caso lavorino come dipendenti) relativamente a stipendio fisso e percentuale di provvigioni che vengono riconosciute.
Inoltre, essendo un lavoro che si basa molto sull’abilità di vendere (poiché per ogni immobile compravenduto si riceve una provvigione), anche l’esperienza del singolo agente e l’andamento del mercato in cui si trova a operare sono da tenere in considerazione quando si calcola un ipotetico salario.
Come diventare agente immobiliare
Per iniziare la carriera nel settore immobiliare bisogna seguire un percorso formativo specifico che culmina con l'ottenimento di un tesserino di Affari in Mediazione. Questo processo inizia con la partecipazione a un corso dedicato, seguito dal superamento di un esame che include sia prove scritte che orali.
L'obiettivo del corso da agente immobiliare è fornire all'aspirante agente tutte le competenze necessarie per esercitare efficacemente la professione. In termini di studi pregressi, coloro che possiedono conoscenze in ambiti come il diritto (sia civile che tributario e urbanistico), il marketing, la negoziazione, oltre a nozioni su aspetti fiscali, finanziamenti e mutui, hanno sicuramente un vantaggio.
Queste competenze sono fondamentali per affrontare con successo le sfide del mercato immobiliare e lavorare come professionisti qualificati nel campo della compravendita immobiliare.
Come guadagna un agente immobiliare?
L’agente immobiliare guadagna in due modi principali:
-
tramite un’indennità fissa, che viene riconosciuta dall’azienda in cui lavora a prescindere dagli obiettivi raggiunti su base mensile
-
tramite le provvigioni pagate per ogni singola operazione di affitto o compravendita portata a termine, cifra che può essere variabile in quanto le percentuali di provvigioni variano molto a seconda dell’area geografica, della singola agenzia in cui si opera, dagli accordi che si prendono con i clienti e così via
Compenso fisso per l’agente immobiliare
Per quel che riguarda l’indennità fissa, è bene precisare innanzitutto che non può essere considerata come un vero e proprio stipendio, poiché generalmente gli agenti immobiliari lavorano soprattutto come liberi professionisti con Partita Iva, pur firmando un contratto (generalmente monomandatario) di collaborazione con un’agenzia.
Il fisso mensile può variare a seconda dell'agenzia immobiliare presso cui si opera, con importi che vanno dai 400 agli 800 euro.
Molte agenzie, specialmente per quel che riguarda i collaboratori con poca esperienza, non richiedono fin da subito l’apertura di Partita Iva, ma prevedono un periodo di iniziale formazione dalla durata variabile. In genere, questa prima parte della collaborazione viene retribuita con un rimborso spese di importo variabile. Questo accade perché in questa fase iniziale non sono ancora impegnati direttamente nelle operazioni di compravendita o locazione, ma sono coinvolti in un percorso di apprendistato al fianco di colleghi più esperti.
Più spesso, le agenzie richiedono direttamente l’apertura della Partita Iva, così che l’agente possa ricevere fin da subito le provvigioni sulle transazioni concluse.
Le provvigioni dell'agente immobiliare
Ogni volta che viene completata una transazione, l’agente immobiliare ha diritto a una provvigione, che corrisponde a una percentuale del prezzo dell’immobile oggetto di compravendita o sul canone annuale di affitto. Il valore delle provvigioni, che possono essere richieste a entrambe le parti coinvolte o solo a una delle due, varia di molto sulla base del prezzo dell'immobile compravenduto.
Della cifra ricevuta, l’agenzia immobiliare corrisponde una parte all’agente che si è occupato concretamente di gestire la vendita. Solitamente, l’agente immobiliare riceve il 10/20% dell’ammontare totale della provvigione.
Poiché il valore delle provvigioni è così variabile e poiché il numero delle transazioni mensili può non essere sempre lo stesso, il compenso mensile legato alle provvigioni è molto fluttuante ed è impossibile quantificarlo con precisione.
Nel caso di un'agenzia immobiliare innovativa come Dove.it, dove l'utilizzo della tecnologia e l'efficiente struttura aziendale permettono ai consulenti di portare a termine un numero maggiore di vendite rispetto alle agenzie tradizionali, il guadagno dovuto alle provvigioni è di conseguenza più elevato.
Inoltre diventare agente Dove.it comporta una serie di vantaggi economici, ad esempio la commissione che spetta all’agente immobiliare è molto superiore rispetto alla media di mercato può arrivare fino al 70%!
I premi
Poiché quello dell’agente immobiliare è un lavoro che si basa sull’ottenimento di obiettivi concreti, può essere che, al raggiungimento di determinate condizioni indicate da contratto (ad esempio un certo numero di vendite su base mensile o annuale o un certo fatturato raggiunto grazie alle transazioni portate a termine), si abbia diritto a un premio di produzione.
Questa voce di guadagno non è ovviamente facilmente quantificabile, poiché dipende dalla singola agenzia immobiliare scegliere se e come corrispondere dei premi, ma è una consuetudine piuttosto consolidata nel settore.
Più si vende, più si guadagna
Le opportunità di guadagno di un agente immobiliare, poiché in gran parte strettamente legate alla sua capacità di portare a termine con successo compravendite e contratti di affitto, possono essere potenzialmente molto alte, specialmente con l’aumentare dell’esperienza. Riuscendo a effettuare un alto numero di vendite, si può infatti ottenere un ottimo guadagno dalle provvigioni, integrando e superando il valore del fisso mensile.
Un'agenzia immobiliare come Dove.it, che aiuta gli agenti ad avere più mandati grazie all'utilizzo della tecnologia e delle più moderne tecniche di marketing, dà quindi ai suoi dipendenti la possibilità di guadagni potenziali molto alti, superiori a quelli delle agenzie tradizionali.
Specialmente dove il mercato immobiliare è più vivace, poi, un agente immobiliare può puntare a guadagni potenziali davvero significativi, ma è appunto importante ricordare che molto dipende dalla capacità del singolo agente e dalla struttura dell'agenzia immobiliare presso cui lavora. Con il tempo e con l’esperienza, un agente immobiliare può arrivare, tra fisso e provvigioni, a guadagnare anche più di 3.000 euro al mese.