Registrazione proposta di acquisto di un immobile: cos'è e come funziona

Aggiornata il 13/07/2021da Redazione

La proposta di acquisto di un immobile viene presentata da un potenziale acquirente per manifestare concretamente l’intenzione di comprare una casa a determinate condizioni.

Se ci si rivolge a un’agenzia immobiliare, sarà il mediatore a seguire entrambe le parti interessate dalla compravendita, fornendo un modulo prestampato per la presentazione della proposta. Nel caso in cui il venditore approvi le condizioni presentate dal potenziale acquirente nella proposta e la accetti controfirmandola, il contratto si perfeziona e diventa un preliminare di compravendita, portando quindi la trattativa nelle sue fasi finali.

A seguito dell’accettazione, però, è necessario (salvo alcune eccezioni) registrare la proposta di acquisto presso l’Agenzia delle Entrate. Come funziona questo passaggio e perché è importante? Scopriamolo insieme in questa guida dedicata.

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La registrazione della proposta

Nel caso in cui la proposta di acquisto immobiliare venga accettata, e si perfezioni quindi in un contratto preliminare di compravendita, è necessario che questa venga registrata.

In particolare, sugli agenti di affari in mediazione grava l'obbligo di richiedere la registrazione sia dei contratti preliminari conclusi dalle parti convenute per la stipula nel medesimo tempo e luogo, sia di quelli conclusi tramite proposta e successiva accettazione. La disposizione di riferimento obbliga gli agenti a richiedere la registrazione delle "scritture private non autenticate di natura negoziale stipulate a seguito della loro attività per la conclusione degli affari". Per gli stessi atti, i mediatori sono tenuti al pagamento dell'imposta di registro in solido con i soggetti nel cui interesse viene richiesta la registrazione.

La registrazione dei contratti preliminari di compravendita avviene presso l’Agenzia delle Entrate.

Il passaggio che vede la registrazione della proposta di acquisto può essere evitato se, entro 20 giorni dall’accettazione della proposta stessa da parte della parte venditrice, si procede alla sottoscrizione del preliminare di compravendita.

Le proposte d’acquisto accettate e i preliminari con clausola sospensiva (ad esempio subordinate alla richiesta del mutuo), devono essere registrate con il versamento dell’imposta di registro, pari a 200 euro, anche se possono essere previste pattuizioni di caparre confirmatorie oppure un acconto sul prezzo.

Nel secondo caso, quindi al verificarsi della condizione sospensiva, si versano le ulteriori imposte dello 0,50% e del 3%, senza più versare l’imposta di registro - norma da verificare preventivamente presso l’ufficio dove si registra l’atto, poiché non sempre viene rispettata dall’Agenzia delle Entrate.

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Come si registra?

L’atto pratico della registrazione del contratto preliminare viene svolto dall’agente immobiliare nel caso in cui ci si rivolga a un’agenzia per la mediazione, quindi da parte del cliente gli aspetti di cui preoccuparsi sono minimi. Può essere però comunque importante conoscere l’iter che sta dietro alla registrazione, così da affrontare il processo con più consapevolezza.

Per procedere alla registrazione è necessario avere a disposizione:

  • due copie del contratto debitamente firmate dalle parti
  • modello F24
  • modello 69, su cui vanno riportati i dati delle parti e i codici fiscali

Sarà poi necessario pagare una tassa fissa (pari a 200 euro), una somma pari allo 0,5% della somma indicata come caparra confirmatoria (se prevista) e un 3% sulla somma versata come acconto (se previsto).

Queste due ultime voci di spesa saranno poi scontate in sede di rogito notarile, che segna la conclusione del processo di compravendita immobiliare. Ogni 100 righe di lunghezza del documento, dovrà poi essere applicata una marca da bollo da 16 euro.

All’Agenzia delle Entrate vanno consegnate due copie del contratto da registrare, con relativa marca da bollo applicata, l’originale del modello F24 pagato, il modello 69 compilato, per vedersi infine restituito il contratto timbrato e registrato.

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